venerdì 27 aprile 2007

Andiamo al sodo

Sono passate solo pochissime ore, ma già sento la necessità irrefrenabile di scrivere ancora sul mio blog personale. Ok... si fa presto a dire sviluppatore software. Che genere di software realizzo? Per rispondere a questa domanda sarà necessaria una breve digressione temporale. Cominciai tutto per caso qualche anno fa, alla Siemens, dove ho lavorato per pochissimi anni. Lì mi occupavo di software veramente senza futuro, stavo su un binario morto, per dirla in breve. Lì realizzavo programmi per simulare il comportamento di alcuni fantomatici cristalli non-lineari. Lì un vecchio ingegnere saggio mi disse:
"Ma perché perdi tempo con queste stupidate con il Sire (il mio tutor, n.d.r.)? Oggi stanno investendo nello sviluppo di sistemi per il riconoscimento delle impronte digitali su DSP...".
Da questa affermazione partì tutto. Devo ringraziare quell'ingegnere che con le sue parole mi aprì davvero gli orizzonti. Fu un trampolino, all'inizio mi buttai letteralmente a sviluppare un codice per il riconoscimento delle impronte digitali. L'algoritmo che implementai si basava sul FingerCode, un ID del dito basato sui valori ottenuti filtrando l'immagine con i cosiddetti filtri di Gabor (un altro ingegnere lungimirante). Da allora sono passati tre anni o qualcosa in più, ma solo cronologicamente. In realtà, dal punto di vista professionale ho fatto un salto incredibile, un salto di specie. Adesso sviluppo sistemi per il riconoscimento biometrico a tutta callara , eccone alcuni esempi:

Ma ne ho scritti molti altri... alcuni per il riconoscimento dell'espressione del volto (felice, triste, arrabbiato,...). Non pensate che siano solo studenti alle prese con i loro compiti a casa ad interessarsi dei miei programmi :) beh.... sì, anche loro ci sono ed anzi, questi costituiscono una buona parte del mio target. I miei software li hanno utilizzati in contesti accademici e sono stati citati, eccovene un esempio:
  1. "PRIVACY PROTECTION FOR LIFE-LOG VIDEO" http://www.vis.uky.edu/~cheung/doc/safe07.pdf di Jayashri Chaudhari, Sen-ching S. Cheung and M. Vijay Venkatesh.

Beh... una piccola soddisfazione vedere utilizzato il proprio software anche per attività di ricerca. Adesso però mi sono un po' stufato di tutta questa biometria. Vorrei sconfinare nella previsione finanziaria, lo Stock Market Forecasting, come direbbero a Liverpool. Alla fine sempre di riconoscimento di un pattern... anzi, un riconoscimento portato alle estreme conseguenze di realizzabilità. Ma... questo pattern nelle serie storiche della finanza esiste davvero o ce lo stiamo solo sognando? Chi lo può affermare con certezza?! Osservando un volto il pattern effettivamente esiste ed è visibile a tutti. Vedendo i prezzi di Alitalia il pattern, se c'è, è molto molto ben nascosto.

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