lunedì 4 aprile 2011

L'angelo Bertolaso


«Ci prepariamo a celebrare con dolore il ricordo dei morti del sei aprile. L'Aquila però non è morta». Lo ha detto il Sottosegretario di Stato, Gianni Letta, durante la conferenza tenuta oggi presso la Sala della Stampa Estera a Roma, parlando del terremoto che ha colpito la popolazione abruzzese il 6 aprile del 2009. Letta ha aggiunto: «Tutte queste cose mi piacerebbe che venissero verificate. Non è mai stato vero e non è vero che non ci sono i soldi. Sono lì pronti a essere utilizzati. Spero che un'opera di chiarezza e di verità possa fare ritrovare all'Aquila lo spirito delle prime settimane, dei primi mesi dopo il terremoto. In quei momenti si è lavorato guardandosi negli occhi. Si è lavorato nel pianto, ma insieme. Abbiamo proseguito così per molti mesi e mi piace ricordare l'impegno della protezione civile e di Guido Bertolaso che è stato l'angelo degli abruzzesi. Purtroppo poi - ha proseguito Letta - è cominciato il balletto delle divisioni, delle contrapposizioni. E' doveroso il confronto delle tesi contrapposte, trovo meno giustificabili le polemiche strumentali. Avevamo nominato il sub commissario che si è messo».

Ma Bertolaso perchè non è andato ancora in Giappone a gestire l'emergenza?

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