mercoledì 6 luglio 2011

Il Ministro della Giustizia

"Non partire", rispose il re che era tanto fiero di avere un suddito, "non partire, ti faro' ministro!" "Ministro di che?" "Di... della giustizia!" "Ma se non c'e' nessuno da giudicare?" "Non si sa mai" gli disse il re. "Non ho ancora fatto il giro del mio regno. Sono molto vecchio, ma c'e' posto per una carrozza e mi stanco a camminare". "Oh! ma ho gia' visto io", disse il piccolo principe sporgendosi per dare ancora un'occhiata sull'altra parte del pianeta. "Neppure laggiu' c'e' qualcuno". "Giudicherai te stesso", gli rispose il re. "E' la cosa piu' difficile. E' molto piu' difficile giudicare se stessi che gli altri. Se riesci a giudicarti bene e' segno che sei veramente un saggio". "Io", disse il piccolo principe, "io posso giudicarmi ovunque. Non ho bisogno di abitare qui". "Hem! hem!" disse il re. "Credo che da qualche parte sul mio pianeta ci sia un vecchio topo. Lo sento durante la notte. Potrai giudicare questo vecchio topo. Lo condannerai a morte di tanto in tanto. Cosi' la sua vita dipendera' dalla tua giustizia. Ma lo grazierai ogni volta per economizzarlo. Non ce n'e' che uno".

Antoine De Saint-Exupéry , "Il piccolo Principe"

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