Ecco la temuta notizia... "Nucleare, riaccesi reattori sperimentali Casaccia". Grande occasione per il paese qualcuno dice. Meno male che a capo dell'Agenzia per la sicurezza sul nucleare (sembra quasi un controsenso...) hanno messo il Dott. Veronesi, un signore sconosciuto che i media ci propinano come il massimo esperto nucleare. Sisì, un po' come il Piero Angela della situazione (detto affettuosamente Pierangelo dagli amici) che è l'antonomasia del divulgatore scientifico. Veronesi è l'antonomasia dell'esperto sul nucleare.
Peccato che il premio Nobel per la Fisica Rubbia, se ne sia andato in Spagna a realizzare la centrale solare termodinamica che l'Italia gli ha negato, licenziandolo. Noi licenziamo un premio Nobel e diamo la possibilità ad un semisconosciuto - almeno in ambito scientifico internazionale - Veronesi il compito di occuparsi della sicurezza sul nucleare. Mi sa tanto che siamo arrivati al capolinea. Il nobel Rubbia lavora sull'energia solare e noi invece sul nucleare.
Ho un attimo di tentennamento, qualcosa non mi riporta. Sono proprio curioso di vedere cosa accadrà, una volta che queste centrali nucleari siano in funzione, dopo il verificarsi di - almeno uno di - questi eventi, mi sembra tutti molto comuni nella nostra penisola:
- un evento sismico disastroso che comprometti le centrali nucleari
- un ennesimo episodio di scandalo sulla gestione dei rifiuti (questa volta con la trascurabile variante che si tratta di rifiuti nucleari)
- errori umani dovuti ad imperizia o negligenza (che non mi sembra riguardino solo i medici...)
Mmm... penso a Chernobyl, io allora avevo nove anni ma già allora capivo molte cose che alcuni politici sembrano oggi non vedere, per ignoranza o per interesse.
Riferimenti:
Carlo Rubbia http://it.wikipedia.org/wiki/Carlo_Rubbia